martedì 8 maggio 2012

Un ordine religioso militare: i cavalieri teutonici(sec XII-XIV)


Il seguente articolo rientra nella sezione "Discorsi Tesi", il cui obiettivo è presentare in breve il risultato di una ricerca, appunto la tesi di laurea, per fornirvi interessanti spunti da seguire per saperne di più sul tema trattato: ovviamente i pezzi non hanno lo scopo di darvi un quadro esauriente (che sarebbe impossibile fornire in poche righe, dato che ci è voluta un'intera tesi), ma dare il la per vostre future ed eventuali ricerche. Ecco il discorso della laurea triennale di Michele, novembre 2011. Buona lettura!

L'Ordine teutonico è un ordine religioso-militare che ha origine alla fine del XII secolo, durante la terza crociata; inizialmente è un ordine ospedaliero che dopo pochi anni si militarizza. Una particolarità è che i membri sono tutti tedeschi a differenza degli altri ordini nati nell'ambito delle crociate, i cui membri erano reclutati da tutta europa. Di questi ordini i più famosi sono i templari e gli ospitalieri di S. Giovanni che in Italia sono più conosciuti rispetto ai teutonici, e sono studiati da molto tempo; diversi studiosi del nostro paese hanno pubblicato opere in proposito; tale interesse per gli ordini religioso-militari va poi connesso con il più generale interesse per la storia militare molto diffuso oggi. Lo studio dei cavalieri teutonici in Italia è apparso in tempi recenti ed è derivato da opere di studiosi stranieri, in particolare tedeschi e polacchi. Il primo passo è la traduzione in italiano dell'opera del polacco Gorski “L'Ordine teutonico: alle origini dello stato prussiano” pubblicata nel 1971. Un contributo molto importante è stato dato nei decenni successivi dal professore tedesco Hubert Houben che ha compiuto numerosi studi sui possedimenti italiani dei cavalieri teutonici. Polonia e Germania insieme alle repubbliche baltiche sono infatti gli stati in cui lo studio dell'Ordine teutonico è radicato da più tempo, questo anche perchè i monaci cavalieri tedeschi concentrarono la loro azione soprattutto in quelle zone. La regione a cui maggiormente i teutonici hanno legato il loro nome è la Prussia, dove fondarono un vero e proprio stato. Questo stato era costituito da quei territori che si estendono ad est della Vistola nell'attuale Polonia settentrionale fino al fiume Nemunas in Lituania. Ma i cavalieri teutonici si stanziarono anche nelle attuali Estonia, Lettonia e in parte Lituania e Russia. Gli storici non tedeschi fino agli anni '70/80 del '900 davano un giudizio molto negativo sull'ordine. Questo sentimento antiteutonico si riflette in numerose opere di carattere non storiografico che hanno per protagonisti i monaci cavalieri tedeschi: tra queste va ricordato anche il romanzo “I cavalieri della croce” del polacco Heynrik Sienkiewicz, pubblicato nel 1900 nel quale i cavalieri tedeschi sono visti come gli oppressori dei polacchi. La polemica antiteutonica si trova anche in Russia come è evidente nel film “Aleksander Nevskij” di Eisenstein, che sottolinea la vittoria del mondo slavo sui conquistatori tedeschi. Il film è del 1938 e quindi è chiara l'intento propagandistico contro la politica espansionistica della Germania nazista che in quel momento minacciava l'Unione sovietica. Sia il romanzo che il film ebbero un notevole successo internazionale e contribuirono a diffondere un immagine negativa dell'ordine teutonico nel resto d'Europa, Italia compresa. Soltanto negli ultimi decenni si è giunti a studiare il fenomeno dei cavalieri teutonici con più serenità grazie anche all'istituzione della “Commissione Storica Internazionale per le Ricerche sull'Ordine Teutonico”, la quale promuove incontri e convegni con cadenza biennale che più di una volta si sono svolti in Italia. L'importanza di studiare l'operato dei cavalieri teutonici in i Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania, è cresciuta con l'entrata di questi paesi nell'UE che quindi si sono in qualche modo culturalmente avvicinati a noi. Proprio le vicende teutoniche nell'area baltica sono messe a fuoco nei saggi e nelle opere che ho preso in considerazione per stendere la tesi; (infatti) dopo che l'Ordine teutonico arrivò in Prussia nel 1230 per cristianizzarne la popolazione che era ancora di religione pagana si stanziò in Livonia, l'attuale Lettonia. Questo territorio era già stato cristianizzato a cavallo tra XII e XIII secolo grazie anche a un ordine di monaci-cavalieri fondato nei primi anni del Duecento ovvero i portaspada. Quest'ordine si fuse nel 1237 con quello teutonico che dunque entrò in possesso di vasti territori benche non si formò mai un vero e proprio stato retto dai cavalieri. La presenza teutonica in queste regioni e in particolare nello stato che questi fondarono in Prussia, fu motivo di conflitto con gli interessi degli stati confinanti, soprattutto Polonia e Lituania.
Tra gli anni '20 e 40 del Trecento la Prussia teutonica fu impegnata in una guerra contro la vicina Polonia. Il Casus belli fu la contesa per il possesso della Pomerelia territorio a ovest della Vistola che in seguito a diverse vicende era stato occupato dai cavalieri teutonici. Alla fine del conflitto si stabilì un compromesso: la Pomerelia sarebbe rimasta ai teutonici che in cambio avrebbero restituito i territori occupati durante la guerra.
Il XV secolo segnò il declino dei possedimenti teutonici in Prussia: i polacchi infersero loro la sconfitta di Tannenberg nel 1410 che idealmente segna l'inizio della fine dello stato teutonico. Infatti anche dopo la battaglia, la crisi finanziaria e politica si fece sentire all'interno dell'ordine e i nobili laici di Prussia si unirono in una lega. A metà del secolo vi fu una guerra tra la lega prussiana e la Polonia contro l'ordine teutonico, al termine della quale la Prussia fu divisa tra la parte occidentale che passò alla Polonia e la parte orientale che rimase all'ordine. Lo stato teutonico resistette benchè debole economicamente e politicamente fino al 1525 quando l'allora gran maestro Alberto di Hoenzollern si convertì al protestantesimo e secolarizzò i beni di Prussia. Ebbe così fine lo stato teutonico prussiano. L'ordine non si sciolse e nei secoli successivi abbandonò l'attività militare concentrandosi sull'attività caritativa e ospedaliera dove ancora oggi è impegnato in diverse parti del mondo.

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