martedì 22 maggio 2012

Verso Euro 2012: ITALIA


La storia

Nonostante siano la seconda potenza calcistica dopo il Brasile per numero di mondiali vinti, gli Azzurri hanno storicamente uno scarso feeling con i Campionati Europei. Scorrendo la lista dei risultati dell’Italia agli Europei, balzano all’occhio le tante, troppe mancate qualificazioni: su 13 edizioni, L’Italia ha disputato la fase finale sette volte (c’è da sottolineare però che dal 1960 al 1976 si qualificavano alla fase finale solo le prime quattro squadre). Per trent’anni l’approccio degli Azzurri agli Europei è stato senza mezze misure: spesso non si qualificavano (clamorosa l’eliminazione del 1984 quando l’Italia campione del mondo in carica concluse il girone di qualificazione con una sola vittoria in otto partite), ma quando lo facevano finivano sistematicamente (tre volte su tre, tra cui lo storico successo del 1968) tra le prime quattro. Dal 1996 con l’allargamento a 16 squadre gli Azzurri non hanno mai mancato una fase finale, ma con risultati abbastanza deludenti, se si eccettua la sfortunata finale del 2000.

L’unica squadra italiana capace di cogliere l’alloro continentale fu la nazionale di Ferruccio Valcareggi che nel 1968 risorse a sorpresa da quello che fu uno dei periodi più neri della storia del calcio italiano per poi arrendersi due anni dopo al mundial messicano soltanto di fronte all’invincibile Brasile di Pelé. Quell’anno l’Italia si qualificò per la prima volta alle semifinali battendo Romania e Svizzera nel girone e la Bulgaria ai quarti. Negli anni ’60 il calcio italiano, con Milan e Inter, aveva svolto un ruolo da assoluta protagonista in Coppa dei Campioni. La nazionale però arrivava da anni di insuccessi e dalla clamorosa eliminazione ad opera della Corea del Nord negli ultimi mondiali inglesi. In ogni caso potevamo contare su grandi giocatori: Albertosi e Zoff tra i pali, Burgnich e Facchetti in difesa, e poi De Sisti, Lodetti, Anastasi, Bulgarelli, Domenghini, Rivera, Mazzola, Riva, Prati. L’Italia venne scelta per ospitare la fase finale e poi sorteggiata in semifinale contro la corazzata sovietica. Fin da subito la fortuna arrise agli azzurri: la partita con i sovietici rimase bloccata sullo 0-0 per 120 minuti. Tutto si risolse con il sorteggio, e la monetina ci fu favorevole. In finale L’Italia andò subito sotto per un gol del fuoriclasse slavo Dzajic. Gli Azzurri, ancora a secco di gol fino a quel momento, subirono l’iniziativa della Yugoslavia e sembrarono incapaci di reagire ma a dieci minuti dal 90° arrivò il pareggio di Domenghini. Ancora una volta i supplementari non servirono a rompere la parità. La partita fu ripetuta due giorni dopo e la Yugoslavia crollò sotto i colpi degli Azzurri che dimostrarono una tenuta fisica nettamente superiore agli avversari e vinsero 2-0. 

Purtroppo quel trionfo era destinato a rimanere l’unico. L’Italia dovette aspettare di organizzare di nuovo la manifestazione per disputare un’altra fase finale: nel 1980 fu però il sorprendente Belgio a soffiarci la finale e gli Azzurri chiusero quarti. Nel 1988 subimmo poi la “vendetta” dei sovietici in semifinale, vent’anni dopo il fatale lancio della monetina. Anche dal 1996 in poi sono arrivate solo delusioni: l’eliminazione al primo turno, poi la beffa francese nella finale del 2000 giunta al termine di un torneo strepitoso giocato dagli Azzurri di Zoff, “il biscotto” tra svedesi e danesi che ci estromise dal torneo nel 2004. Per arrivare all’ottimo Europeo della squadra di Donadoni di quattro anni fa, interrotto solo ai calci di rigore contro i futuri campioni della Spagna.


Il cammino verso Euro 2012

L’Italia si è qualificata agevolmente agli europei di Polonia e Ucraina dominando il gruppo C con otto vittorie e due soli gol subiti in dieci partite. I risultati incostanti di Serbia e Slovenia, considerate inizialmente le favorite per la lotta al secondo posto, hanno dato via libera agli Azzurri che non hanno mai visto in discussione il primato nel girone e hanno permesso all’outsider Estonia di strappare una storica qualificazione ai play-off con soli 16 punti. I ragazzi di Prandelli hanno dimostrato sicuramente buona personalità nel gestire le partite, ottenendo spesso il massimo con il minimo sforzo, e una grande solidità difensiva. Qualche perplessità in più ha suscitato il reparto offensivo: alcune vittorie sono state davvero troppo sofferte considerato il valore degli avversari (le trasferte in Estonia e alle Far Öer, ma anche le due gare con la Slovenia). Aspetti positivi della gestione di Prandelli sono stati l’innesto di alcuni giovani e il recupero prezioso di alcuni giocatori che da tempo non vestivano l’azzurro, come Antonio Cassano riscopertosi goleador con la maglia della nazionale (6 goal, capocannoniere assoluto del girone di qualificazione).

Nel momento in cui scrivo è già stata annunciata la lista di trentadue giocatori pre-convocati che sarà ridotta dal ct Prandelli ai definitivi ventitré il 29 Maggio. Accanto a nomi consolidati che dovrebbero essere certi della convocazione (citerei Buffon e De Sanctis tra i portieri, Chiellini, Bonucci, Balzaretti, Abate in difesa, Pirlo, Marchisio, Nocerino, Thiago Motta a centrocampo), ci sono anche assolute novità e giocatori più o meno giovani sui quali è difficile fare previsioni circa la loro inclusione o esclusione nella lista ufficiale. C’è grande curiosità ad esempio sul nome di Marco Verratti, gioiellino classe ’92 del Pescara delle meraviglie di Zeman che potrebbe addirittura volare in Polonia senza aver mai giocato un minuto di serie A. Personalmente le mie perplessità sono sull’attacco, dove manca, Balotelli a parte, il nome di una punta di peso. Con Di Natale che sembra destinato a rivestire il ruolo di “riserva di lusso” e le seconde punte Giovinco e Cassano, sembra inevitabile che Prandelli confermi tra i ventitré almeno uno tra i giovani Mattia Destro e Fabio Borini, entrambi già navigati con l’under-21 di Ferrara.

Sarà questa la volta buona per gli Azzurri per ricucire un feeling che non c’è mai stato con i Campionati Europei? La scaramanzia è d’obbligo, però se la storia insegna che dopo un mondiale orribile viene un europeo trionfale … è lecito sperare!


Risultati dell’Italia agli Europei

Euro’68: SF Italia – URSS 0-0dts (Italia vince per sorteggio)
F Italia – Yugoslavia 1-1dts, ripetizione 2-0

Euro ’80: I gir. Spagna – Italia 0-0
II gir. Inghilterra – Italia 0-1
III gir. Italia – Belgio 0-0
F 3/4 Cecoslovacchia – Italia 1-1dts (9-8 ai rigori)

Euro ’88: I gir. Germania Ovest – Italia 1-1
II gir. Italia – Spagna 1-0
III gir. Italia – Danimarca 2-0
SF URSS – Italia 2-0

Euro ’96: I gir. Italia – Russia 2-1
II gir. Rep. Ceca – Italia 2-1
III gir. Germania – Italia 0-0

Euro 2000: I gir. Turchia – Italia 1-2
II gir. Italia – Belgio 2-0
III gir. Italia – Svezia 2-1
QF Italia – Romania 2-0
SF Italia – Olanda 0-0 dts (3-1 ai rigori)
F Francia – Italia 2-1dts (golden goal)

Euro 2004: I gir. Danimarca – Italia 0-0
II gir. Italia – Svezia 1-1
III gir. Italia – Bulgaria 2-1

Euro 2008: I gir. Olanda – Italia 3-0
II gir. Italia – Romania 1-1
III gir. Francia – Italia 0-2
QF Spagna – Italia 0-0dts (4-2 ai rigori)


/Fabio/

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