lunedì 3 ottobre 2011

I Pink Floyd e Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band

Correva l'anno 1967, il mondo era nel pieno della Controcultura e la musica non poteva godere di salute migliore: tra febbraio e luglio i Pink Floyd dello psichedelico Syd Barrett registravano il loro primo album, The Piper at the Gates of Dawn, mentre già dal novembre 1966 i Beatles erano alle prese con il loro “concept album”, il primo e in realtà inconsapevole della storia del rock, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, i cui lavori terminarono in aprile.


Le somiglianze tra le due band in questo periodo risultano evidenti se si ascoltano in particolare quattro tracce, “Being for the Benefit of Mr. Kite” e “A Day in the Life”, che fanno parte proprio di Sgt. Pepper, “Bike” e “Jugband Blues” dei Pink Floyd, la prima del '67, la seconda del '68.


Bike” presenta argomenti, mondi e oggetti tradizionalmente esclusi dal panorama musicale e testuale: biciclette (“Ho una bici / puoi andarci se ti va / ha un cestino, un campanello …”), topi ( “Conosco un topo senza tana / non so perché lo chiamo Gerald / sta invecchiando ma è un bravo topo” ), rumori di sottofondo ( ruote in movimento, campanelli, clacson, fischi,...). Lo stesso vale per i Beatles: pensate che l'ispirazione per “Being for the Benefit of Mr. Kite” venne a Lennon dopo aver letto un manifesto pubblicitario di uno spettacolo circense ( “Stasera ci sarà uno spettacolo sul trampolino per arricchire il signor Kite / uomini e cavalli, un cerchio infuocato per davvero! / Gli Hendersons balleranno e canteranno mentre il signor Kite volerà nel cerchio, non tardate! / (…) Si comincia alle sei meno dieci, il divertimento è assicurato per tutti!”) . Insomma, tutto è musicabile e poetabile.


Le altre due tracce invece si somigliano soprattutto per un cambiamento di rotta a metà, sia musicale sia stilistico e testuale. “A day in the life”, notissima per la prima strofa (“Si spaccò la testa in auto / non si era accorto che il semaforo era diventato rosso”), che, insieme alla frase finale ascoltata al contrario, è considerata una delle prove della fantomatica morte di Paul Mc Cartney, passa dal resoconto un po' particolare di alcune notizie, cantato da Lennon (“Ho letto la notizia di un uomo fortunato che ce l'aveva fatta, e nonostante fosse una notizia triste non potevo fare a meno di ridere /Ho visto la foto /una folla di gente era lì a guardare, lo avevano già visto /non erano sicuri se fosse della Casa dei Lord”) , a quello molto dettagliato di una normale mattinata nella vita di un normale uomo comune, cantata da Mc Cartney, o chi ne faceva le veci (“Mi sono svegliato, mi sono buttato giù dal letto, ho passato il pettine tra i capelli, sono sceso e ho bevuto una tazza / guardando in su ho visto che era tardi / ho trovato il cappotto e ho messo, il cappello / ho preso un autobus a due piani, sono salito al secondo piano e ho fumato / poi qualcuno ha parlato e io mi sono perso nei miei sogni”). “Jugband blues” invece è cantata interamente da Syd Barrett, che vaga tra i suoi non-sense ( “Tu credi che io sia qui, ma devo mettere in chiaro che non sono qui / Non sapevo che la luna fosse così verde, non sapevo che la luna fosse così blu, e ti sono grato per aver buttato via le mie vecchie scarpe e avermi portato qui vestito di rosso”), interrotti bruscamente al suono di una tromba al minuto 2:23, per poi tornare a semplici accordi che accompagnano altre frasi allucinate (“ E il mare non è verde, e io amo la regina e cosa esattamente è un sogno, e cosa esattamente è uno scherzo”). In entrambi casi sembra di essere di fronte a visioni surreali, sogni, allucinazioni.; insomma, le due canzoni di Barrett potrebbero essere considerate in un certo senso tracce di Sgt. Pepper mancate.


Senza dubbio, dunque, i Pink Floyd hanno subito l'influenza dei Beatles (pensiamo anche a canzoni prettamente beatlesiane come “See Emily Play” o “Arnold Layne”) ; nel '67 in particolare le loro strade si incrociarono, per poi separarsi di nuovo: i Beatles, infatti, si sarebbero sciolti tre anni dopo, mentre i Pink Floyd persero Barrett nel '68 a causa dei suoi problemi psichici, ma rinacquero dalle proprie ceneri con David Gilmour, e presero tutt'altra direzione musicale con Ummagumma, primo lavoro di una lunghissima serie di successi e cambiamenti di genere. E' quindi proprio il caso di dirlo: Beatles che perdi, Pink Floyd che ritrovi.


6 commenti:

  1. Sgt Pepper è al primo posto nella classifica come album migliore di tutti i tempi. Segna in moodo più marcato l'inizio del rock e del rock psichedelico. The piper è considerato il secondo miglior album psichedelico che sia mai stato realizzato. Per comprenderli appieno è necessario un ascoltarli più volte così da poter apprendere tutte le sfumature e tutti i significati che si portano dietro.

    Maui.

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  2. L'ascolto integrale è sempre auspicabile; il mio intervento voleva essere un input, e nasce come invito a chi non conoscesse questi due grandissimi gruppi ad ascoltarne più canzoni possibili. Le quattro di cui ho parlato, come giustamente qualcuno a cui tengo particolarmente mi ha spinto a sottolineare, si assomigliano solo in un certo senso; per cui ti invito Maui ad approfondire quando vorrai ciò in cui differiscono ;)ROby<^>

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  3. Si certo xD Conoscendoli abbastanza bene so di cosa tu parli :) Era per aggiungere un qualcosa in più!

    Maui.

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  4. Il mio invito però è ancora valido cara Maui! Sono convinta che tu sia la persona più adatta a dare un contributo significativo a riguardo! Per cui contiamo su di te ;))) anche per quanto riguarda l'ambito scientifico o enologico aspettiamo tuoi interventi!! Roby

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  5. Complimenti per l'ottimo articolo!io avrei aggiunto qualche particolare in più sugli arrangiamenti, era un periodo storico (musicalemnte parlando) dove è successo tutto e il contrario di tutto le coscienze dei giovani erano in subbuglio e quale mezzo migliore, la Musica, per tramettere che il mondo stava cambiando?!? venivano fatti lavori maniacali sull'utilizzo di effetti (chorus, delay e riverbero su tutti)le canzoni trattavano i più svariati argomenti, non solo d'amore, i musicisti avevano i capelli lunghi!!!e per la società del tempo era uno shoch, è stato un periodo che ha significativamente cambiato il modo di comporre e fare musica e di approcciarsi al proprio strumento.

    Frank

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  6. Vero :)) Proprio per questo saremmo onorati se fossi tu a illuminarci sugli aspetti più prettamente musicali, visto che sei molto competente a riguardo! Quando hai tempo e se vuoi concederci l'onore, ti aspettiamo!! Roby <^>

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