domenica 3 giugno 2012

A RITMO DI MUSICA: GLI INNI DELLE NAZIONALI PARTECIPANTI A EURO 2012

  RUSSIA
La storia dell'inno nazionale russo è piuttosto travagliata e complessa. Inizialmente la Russia non aveva un inno vero e proprio: alcuni studiosi sostengono che si trattasse della versione russa di God save the king, inno nazionale inglese. Nel 1833 lo zar Nicola I decise dunque di commissionare a Vassily A. Zukovskij l'incarico di scrivere un inno, Боже, Царя храни (Dio salvi lo Zar) su musica di Aleksej F. Lvov.
Questo fu l'inno nazionale della Russia zarista fino al 1917, quando per i noti eventi rivoluzionari, una melodia composta nel 1871 dall'operaio Pierre Degeyter con le parole di Eugène Pottier venne adottata dal neonato governo bolscevico come inno dell'Unione Sovietica.
Nel 1942, quando la popolazione russa doveva resistere all'invasore nazista, Stalin decise che la musica e le parole dell'inno nazionale dovessero avere un carattere più patriottico, dunque il 18 giugno 1943 furono convocati una ventina di poeti e compositori per realizzare un inno immortale e una musica facile da capire, espressiva. Gli autori dei versi, però, non furono scelti fra i presenti: a vincere la gara furono il ventinovenne Sergej Vladimirovič Michalkov, poi padre dei noti registi cinematografici Nikita Mikhalkov e Andrej Konchalovsky, e il poeta Gabriel El-Registan, pseudonimo di Gabriel Arkadevich Ureklyan, all'epoca impegnati nell'esercito come reporter di guerra. I loro versi, "aggiustati" in alcuni punti da Stalin, vennero adattati alla musica composta come Inno del Partito Bolscevico nel 1939 da Alexander Alexandrov, il fondatore della banda e del corpo di ballo dell'Armata Rossa, e riscritta per l'occasione. L'inno fu presentato a Stalin nell'estate del 1943 e dal 1° gennaio 1944 fu ufficialmente adottato dall'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
La morte di Stalin, il cui nome ricorreva in alcuni versetti dell'inno, fu seguita da una lunga parentesi durante la quale esso venne eseguito solo nella versione strumentale fino al 1977 quando, con Brezhnev, segretario del PCUS, si apportarono modifiche ai versi considerati politicamente inaccettabili.
Con la caduta dell'URSS, avvenuta nel 1991, il presidente della repubblica federativa di Russia Boris Eltsin, impegnato nell'opera di smantellamento di tutti i simboli riconducibili al passato comunista, decise di sostituire il vecchio inno di Alexandrov con una non entusiasmante melodia di Michail Glinka, composta negli anni trenta del XIX° secolo e già conosciuta con il titolo Canzone patriottica. Nonostante diverse proposte succedutesi nel corso degli anni, la musica di Glinka però restò senza parole - e anche senza l'approvazione della Duma.
Nel dicembre del 2000 il nuovo presidente Vladimir Putin recupera le note del vecchio inno sovietico, la bandiera rossa - divenuta simbolo delle Forze Armate -, l'aquila zarista, e l'ormai ultraottantenne Serghej Michalkov, a cui viene dato l'incarico di riscrivere le parole dell'inno. Stavolta la Duma esprime il proprio consenso e dal 1° gennaio 2001, l'orecchiabile motivo di Aleksander Alexandrov torna a risuonare come Inno Nazionale della Russia.

TESTO DELL'INNO

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Россия - священная наша держава!
Россия - любимая наша страна !
Могучая воля, великая слава -
Твоё достоянье на все времена.

Славься, Отечество наше свободное -
Братских народов союз вековой,
Предками данная мудрость народная,
Славься, страна! Мы гордимся тобой !

От южных морей до полярного края
Раскинулись наши леса и поля.
Одна ты на свете ! Одна ты такая !
Хранимая Богом родная земля.

Славься, Отечество наше свободное -Братских народов союз вековой,
Предками данная мудрость народная,
Славься, страна! Мы гордимся тобой !

Широкий простор для мечты и для жизни
Грядущие нам открывают года.

Нам силу даёт наша верность Отчизне.
Так было, так есть, и так будет всегда !

Славься, Отечество наше свободное -Братских народов союз вековой,
Предками данная мудрость народная,
Славься, страна! Мы гордимся тобой !

La Russia è la nostra sacra nazione!
La Russia è il nostro amato paese!
La possente volontà e l'immensa gloria -
Sono il tuo patrimonio per sempre.

Sia gloria a te, Patria nostra libera -
Secolare alleanza di popoli fratelli,
Saggezza popolare tramandata dagli avi,
Sia gloria a te, terra nostra! Siamo fieri di te !

I nostri boschi e i nostri campi si estendono
Dai mari del sud al circolo polare.
Tu sei unica al mondo! Come te ce n'è solo una,
Terra natìa protetta da Dio.

Sia gloria a te, Patria nostra libera -
Secolare alleanza di popoli fratelli,
Saggezza popolare tramandata dagli avi,
Sia gloria a te, terra nostra! Siamo fieri di te !

Gli anni a venire ci aprono
Tanto spazio per sognare e per vivere
La nostra fedeltà alla Patria ci dà forza.
Così fu, così è e così sarà sempre !

Sia gloria a te, Patria nostra libera è
Secolare alleanza di popoli fratelli,
Saggezza popolare tramandata dagli avi,
Sia gloria a te, terra nostra! Siamo fieri di te !

Per ascoltare l'inno russo: http://www.youtube.com/watch?v=pL6AQEvqa5k

REPUBBLICA CECA
Kde domov můj? (Dov'è la mia casa?) è l'inno nazionale della Repubblica Ceca. È in uso dall'indipendenza della nazione nel 1993. Questo canto formava la prima parte dell'inno nazionale della vecchia Cecoslovacchia. La musica fu scritta dal compositore František Škroup (1801-1862) e dal drammaturgo Josef Kajetán Tyl (1808-1856). 
Il canto originariamente aveva più strofe, ma solo la prima costituisce l'inno, mentre il resto è dimenticato.
Versione in lingua ceca (originale)
Traduzione letterale in italiano
1
Kde domov můj, kde domov můj?
Voda hučí po lučinách,
bory šumí po skalinách,
v sadě skví se jara květ,
zemský ráj to na pohled,
A to je ta krásná země,
země česká, domov můj,
země česká, domov můj!
2
Kde domov můj kde domov můj?
V kraji znáš-li bohumilém
duše útlé v těle čilém
mysl jasnou vznik a zdar
a tu sílu vzdoru zmar
to je Čechů slavné plémě
mezi Čechy domov můj
mezi Čechy domov můj!
1
Dov'è la mia casa? Dov'è la mia casa?
L'acqua scroscia sui prati,
le fronde frusciano sulle rocce,
nel giardino risplende il fiore di primavera,
il paradiso terrestre a prima vista.
Questa è la splendida terra,
la terra ceca, casa mia,
la terra ceca, casa mia!
2
Dov'è la mia casa? Dov'è la mia casa?
Se incontri una terra paradisiaca,
Con anime sensibili, in fisici agili,
Di mente chiara, gloriosa e prosperosa,
E con una forza che tutto sfida,
Questa è la gloriosa razza ceca,
In mezzo ai cechi è la mia casa,
In mezzo ai cechi è la mia casa!

Per ascoltare l'inno ceco: http://www.youtube.com/watch?v=wuv-DFX9dE0

Roby<^>

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