lunedì 12 marzo 2012

Conclusione tesi: "Un ordine religioso militare: i cavalieri teutonici(sec. XII-XIV)

I cavalieri teutonici medievali furono un ordine militare capace di fondare lo stato prussiano conquistandone il territorio. Anche per questo il giudizio degli storici, soprattutto quelli del XIX e XX secolo, sull'ordine e sul suo operato è contrastante: per alcuni il giudizio è positivo per altri totalmente negativo. È curioso notare come la provenienza geografica dei suddetti storici ne influenzi il giudizio: normalmente gli storici tedeschi hanno un idea positiva dei cavalieri teutonici poichè essi sono considerati coloro che hanno cristianizzato l'area Baltica e che hanno sviluppato un'eccellente struttura amministrativa1. Il giudizio negativo è dato prevalentemente da studiosi polacchi o comunque provenienti dall'est europeo. Per loro i teutonici sono stati invasori crudeli che hanno conquistato territori non per motivi religiosi ma per brama di potere2. questa “leggenda nera” dei cavalieri teutonici è particolarmente evidente anche in opere di carattere non storiografico: basti pensare al romanzo del 1900 “I cavalieri della croce” del polacco Henryk Sienkiewicz che cinque anni dopo avrebbe ricevuto il premio Nobel per la letteratura. Nel romanzo i teutonici sono rappresentati come sadici oppressori della popolazione polacca. Un'altra opera che riguarda negativamente l'ordine è il film “Aleksander Nevskij” del famoso regista sovietico Sergei Eizensteijn. In questa pellicola i cavalieri teutonici sono presentati come i campioni del mondo germanico in contrapposizione al popolo slavo. Il generale russo è dunque presentato come l'eroe del mondo slavo che riuscì a fermare i teutonici nel loro tentativo di conquista dell'oriente europeo. Per meglio capire l'origine di questa pellicola è necessario considerare che uscì nel 1938, anno in cui la Germania nazista minacciava l'Europa. Proprio il nazismo è stato più volte collegato all'ordine teutonico. In Italia tale idea è apparsa negli anni '70 quando venne pubblicata l'opera di Górski “L'Ordine Teutonico, alle origini dello stato prussiano”. Nell'articolo di presentazione del libro, pubblicato sul corriere della sera, Arturo Lanocita apostrofava i cavalieri teutonici come “bisnonni di Hitler” e anche trent'anni dopo, Gad Lerner nel libro “Crociate. Il millenio dell'odio3 scriveva che “i teutonici[...] diedero vita allo stato teutonico di Prussia e per questo nel XX secolo Hitler li elevò a simbolo della riscossa tedesca”.

Ma esiste un legame tra l'ordine militare medievale e il regime che sconvolse l'Europa e il mondo nel secolo scorso? Certamente i nazisti stessi hanno alimentato questa leggenda. È storicamente vero che alcuni dei simboli nazisti si ritrovino nella simbologia teutonica come, ad esempio, la croce di ferro, massima onorificenza militare nazista, è basata sul modello della croce nera che i cavalieri teutonici portavano sul mantello; ma va sottolineato che l'uso di tale onorificenza fu utilizzata a partire dal 1813 per premiare i prussiani che si erano distinti nelle campagne napoleoniche; poi il simbolo era rimasto in uso fino alla seconda guerra mondiale4. Quindi non possiamo attribuire alla croce di ferro la paternità nazista e in ogni caso non può certo essere la ripresa di un simbolo per incriminare i cavalieri teutonici come precursori dei nazisti; è infatti pratica ricorrente in tutti gli stati riprendere dei simboli o sottolineare legami( veri o presunti) con un periodo storico ritenuto eroico e glorioso.I fascisti per esempio presero come uno dei loro simboli distintivi l'aquila utilizzata dagli antichi romani.

Bisogna riconoscere come vero il fatto che Hitler osannava i cavalieri teutonici dipingendoli come simbolo del popolo germanico, ma questa idea non si basava sulle vicende storiche dell'ordine il cui impegno, va ricordato, era incentrato sulla cura e la protezione dei malati e sulla missione evangelizzatrice; tali ideali nulla avevano da spartire con la purezza della razza o il bisogno dello spazio vitale teorizzate dagli intellettuali nazional-socialisti. In ultima istanza va ricordato che nella Germania hitleriana i “Fratelli dell'ordine tedesco di Santa Maria di Gerusalemme” eredi diretti dell'ordine teutonico, vennero perseguitati e il loro ordine sciolto.

Come già accennato in precedenza, si può dire che il rapporto tra nazismo e ordine teutonico sia uguale(o comunque simile) a quello che c'è tra fascismo e impero romano: un legame che non è una realtà storica ma soltanto la rappresentazione ideale di un periodo ritenuto, a torto o a ragione, importante e significativo.

Certamente poi l'ordine teutonico non è stato un fenomeno totalmente positivo come vorrebbe una certa storiografia tedesca, sviluppata soprattutto a partire dall'Ottocento, quando si vedeva il medioevo come età d'oro del popolo tedesco. I cavalieri teutonici costituivano un ordine militare e in tal senso vanno considerate violenze e azioni che mal si accompagnavano all'insegnamento cristiano e per giustificare ciò non credo che basti il ricordo dei roghi eretti ai danni dei catari o dei massacri compiuti dai vetero-prussiano o dai lettoni a spese degli stessi teutonici, come invece sembra pensare il francese Henry Bogdan5.


1 Hubert Houben, Nuovi orientamenti nelle ricerche sulla storia dell'Ordine teutonico, in L'Ordine teutonico..., cit., p. 3

2 Dal punto di vista storiografico va sottolineato che a partire dalla fine degli anni '70 c'è stato un avvicinamento tra storici polacchi e tedeschi. Tale avvicinamento ha portato, nel 1985, alla formazione della Commissione Storica internazionale per le Ricerche sull'Ordine Teutonico.

3 Op. Cit. In Houben, Nuovi orientamenti..., in L'Ordine..., cit., p. 13

4 Ibid. p. 4

5 Bogdan, Cavalieri..., cit., p. 278

Nessun commento:

Posta un commento