mercoledì 21 marzo 2012

Verso Euro 2012: Grecia

Storia


La nazionale greca gioca la sua prima partita ufficiosa il 28 agosto 1920 ad Anversa contro la Svezia perdendo 9-0. Il debutto ufficiale risale però a nove anni più tardi: il 7 aprile 1929 ad Atene giocò contro l'Italia perdendo 4-1. La Grecia durante il XX secolo non ha mai raggiunto traguardi importanti, tuttavia riuscì a partecipare agli europei 1980 in Italia. Questa prima apparizione non riserva grosse soddisfazioni, la squadra viene eliminata al primo turno e la cosa non può sorprendere in quanto come avversarie del girone aveva i campioni e i vicecampioni di Euro '76, rispettivamente Cecoslovacchia e Germania Ovest, e i vicecampioni del mondo in carica: l'Olanda. L'esordio non fu dei peggiori: persero 1-0 contro l'Olanda che segnò l'unica rete dell'incontro grazie ad un rigore al 65° minuti. Nella seconda partita giocata contro i campioni d'Europa della Cecoslovacchia il passivo fu più pesante: un 3-1 che eliminò i Greci dalla competizione.

Nonostante l'eliminazione, la nazionale greca si tolse la soddisfazione di fare 1 punto pareggiando 0-0 con la Germania Ovest nella terza e ultima partita; quello sarà tra l'altro l'unico incontro dell'europeo che i tedeschi non riuscirono a vincere. L'unico gol della Grecia nell'Europeo italiano fu segnato da Anastopoulos che in Italia questo calciatore è famoso per altri motivi: nell'estate 1987 fu ingaggiato dall'Avellino e presentato dalla stampa addirittura come “Sceso dall'Olimpo”. Purtroppo per gli irpini le prestazioni disattesero le presentazioni: collezionò 19 presenze e 0 gol entrando di diritto nel novero dei bidoni che, a partire dagli anni '80, hanno calcato i campi da gioco della serie A. Con la nazionale però il fiuto del gol era decisamente migliore: con 29 reti è il marcatore più prolifero della storia della nazionale ellenica.
Nel 1994 la Grecia riuscì ad esordire ai mondiali USA dove però fece un disastro: 0 vittorie, 0 gol fatti e 10 subiti. Nulla lasciava presagire ciò che sarebbe accaduto 10 anni più tardi.12 giugno 2004, Portogallo: a Oporto si giocava la partita inaugurale dell'Europeo tra i padroni di casa e la Grecia. I portoghesi si aspettavano una vittoria facile contro gli inesperti greci. Gli ellenici però erano arrivati in Portogallo vincendo il proprio girone di qualificazione davanti alle più quotate Spagna e Ucraina. Che fossero una squadra insidiosa lo dimostrarono presto: dopo appena 7 minuti un gol di Karagounis zittì il “Do Dragao” e alla ripresa un rigore lanciò gli ospiti sul 2-0. Un gol al 90° di un giovane Cristiano Ronaldo accorciò il passivo ma non evitò la sconfitta. Nella seconda partita i Greci riuscirono a pareggiare contro la Spagna, rimandando la qualificazione alla terza e ultima partita. La Grecia giocava con la Russia che giocava solo per l'orgolglio in quanto già eliminata dal torneo. La Russia vinse 2-1 ma grazie alla vittoria sulla Spagna del Portogallo gli ellenici si qualificarono grazie al maggior numero di gol segnati rispetto alla Rocha. La favola greca stava prendendo forma, ma ora cominciavano le difficoltà maggiori: gli scontri diretti non ammettevano scivoloni. Il primo avversario furono i francesi campioni d'europa in carica. Un colpo di testa di Charisteas al 65° regalò il vantaggio ai greci, che poi controllano il risultato ed eliminano la Francia, accedendo per la prima volta nella storia alle semifinali. Ormai la cenerentola si era trasformata in principessa: bisognava vedere se e quando la mezzanotte sarebbe arrivata. La semifinale fu giocata il 1° luglio a Oporto: avversaria della Grecia era la Repubblica Ceca di Nedved una delle favorite del torneo. I tempi regolamentari furono abbastanza noiosi e si conclusero sullo 0-0. Anche il primo tempo supplementare regalò poche emozioni fino all'ultimo minuto: Traianos Dellas segnò in seguito ad un calcio d'angolo. Il primo tempò supplementare finì lì e grazie alla regola del silver gol non ci fu bisogno di un secondo tempo: la Grecia era arrivata in finale, dove avrebbe affrontato i padroni di casa, già sconfitti all'esordio.
Il 4 luglio a Lisbona si disputò la finalissima: il Portogallo era deciso a non sottovalutare l'avversario e la Grecia ormai era convinta dei propri mezzi e i giocatori si erano resi conto che il sogno era possibile. Al dodicesimo del secondo tempo Charisteas segnò l'1-0 e da quel momento i greci si chiusero in difesa per salvare il risultato. Col passare dei minuti il muro greco non cedeva, e sui portoghesi aumentavano le pressioni e diminuiva la lucidità. Nonostante la naturale paura della beffa negli ultimi minuti gli ellenici resistettero e dopo 5 minuti di recupero l'arbitro Markus Merk emise il triplice fischio: la Grecia era campione d'Europa. Non ci fu mezzanotte per quella Cenerentola. Nonostante il trionfo portoghese però i Greci non si imposero come nuova potenza calcistica: fallirono la qualificazione ai mondiali tedeschi del 2006; centrarono invece quella agli europei 2008 e ai mondiali 2010 ma in entrambe le occasioni finirono l'avventura al primo turno. In Austria e Svizzera persero addirittura tutte e tre le partite. Non sono molti i giocatori greci degni di fama tra i quali però troviamo Anastopoulos, Karagounis, Zagorakis e Dellas che hanno giocato in Italia con Avellino; Inter; Bologna; Perugia e Roma. Altri giocatori importanti sono ovviamente il match winner della finale di Lisbona Charisteas, il portiere Nikopolidis che proprio in Portogallo mantenne inviolata la propria porta per 343 minuti, dal 17° di Russia-Grecia fino alla fine del torneo. Inoltre sono da ricordare Katsouranis e Basinas.

Il cammino verso Euro 2012


La Grecia era inserita nel gruppo F insieme a Croazia, Georgia, Israele, Lettonia e Malta. Con 7 vittorie e 3 pareggi si è imposta nel girone senza subire sconfitte. Le vittorie sono state tutte di misura eccetto un 3-1 contro Malta e un 2-0 contro Croazia entrambi in casa. Da segnalare che la vittoria esterna in Georgia dell'11 ottobre 2011 è stata la numero 100 della nazionale greca alle qualificazioni per gli europei. Durante tutto il girone il CT Santos ha utilizzato 32 giocatori tra i quali ci sono stati ben nove esordienti. Il CT porteghese punta quindi al mix tra esperienza e gioventù che finora ha portato numerose soddisfazione. Altro dato interessante : Giannis Fetfatzidis, Kyriakos Papadopoulos, Vassilis Torossidis con 2 reti segnate sono stati i capocannoniere in queste qualificazioni e oltre a loro 8 giocatori sono andati a bersaglio per una volta soltanto. Nel complesso dunque 14 gol per 11 marcatori. Tutti questi dati fanno intendere che la Grecia si basa sul collettivo per sopperire alla mancanza di un fuoriclasse. L'espertissimo Karagounis è stato il faro di queste qualificazioni giocando tutti e 10 gli incontri dall'inizio alla fine. A fargli compagnia il trentunenne Dimitris Salpingidis che ha giocato tutte le partite ma non sempre dall'inizio. Katsouranis, Samaras, Papastathopoulos, Papadopoulos, Torossidis e Ninas sono gli altri giocatori che hanno giocato 7 o più partite. Un po' di gloria in queste qualificazioni l'ha avuta Charisteas che ha segnato una rete nell'unica sua presenza.

Inserita nel gruppo A dei prossimi europei, la Grecia se la dovrà vedere con Polonia, Russia e Repubblica Ceca. Il girone è incerto poichè, se si eccettua la Repubblica Ceca che sulla carta è più forte(ma a mio parere non tanto da poter stare tranquilla), le altre tre squadre hanno livelli simili e in più la Polonia ha il non trascurabile fattore casa: proprio la gara inaugurale sarà contro i padroni di casa e questo comporta bei ricordi nei greci, ma la scaramanzia nel calcio non sempre conta e quest'anno non credo che la Grecia possa aspirare ai quarti di finale.

Partite della Grecia agli Europei


Euro '80: I gir. Grecia-Olanda 0-1


II gir. Grecia-Cecoslovacchia 1-3


III gir. Grecia-Germania 0-0


Euro '04: I gir. Grecia-Portogallo 2-1

II gir. Grecia-Spagna 1-1

III gir. Grecia-Russia 1-2

QF. Grecia-Francia 1-0

SF. Grecia-Rep. Ceca 1-0

F. Grecia-Portogallo 1-0

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