domenica 26 febbraio 2012

Verso Euro 2012: Svezia


Storia

La Svezia è la più prestigiosa tra le nazionali di calcio scandinave, quella con la migliore tradizione e i giocatori più celebri.

La sua avventura iniziò nel 1908, con la goleada rifilata alla Norvegia (11-3) e successiva partecipazione alle Olimpiadi di Londra dello stesso anno, dove la Svezia subì la sconfitta più pesante della sua storia, 12-1 contro l’Inghilterra.

L’Olimpiade divenne da subito un appuntamento fisso della nazionale giallo-blu, con le presenza casalinga di Stoccolma 1912 (eliminata subito dall’Olanda), quella di Anversa 1920 (eliminata al secondo turno, ancora dall’Olanda) e la storica Olimpiade di Parigi 1924, quando ottenne la medaglia di bronzo, vincendo la finale di consolazione, nuovamente contro l’Olanda, dopo due sfide tesissime. Quella formazione, allenata da futuro tecnico di Pro Vercelli e Bologna Jozsef Nagy, schierava il diciannovenne attaccante dell’Orgryte Sven Rydell, che concluse il torneo con 5 reti in 6 partite. Rydell giocò in nazionale per un decennio, chiudendo la carriera con 49 gol all’attivo in sole 43 partite con la nazionale, attualmente record svedese.

Nel 1934, la Svezia partecipò alla seconda edizione dei Mondiali, la prima in Europa, bissando la sua presenza al torneo successivo, nel 1938, in Francia, raggiungendo il quarto posto, dopo aver perso la finalina contro il Brasile.

Il calcio cresceva rapidamente in Scandinavia, quando alle Olimpiadi di Londra 1948, il primo evento sportivo dopo la guerra, la Svezia conquistò una sorprendente medaglia d’oro (l’intera compagine svedese si piazzò seconda nel medagliere, dietro agli Stati Uniti), mettendo in mostra una generazione di talenti cristallini guidati dalla mezzala del Goteborg Gunnar Gren, dal centravanti del Norrkoping Gunnar Nordhal, e il geniale centrocampista Nils Liedholm, anche lui al Norrkoping. Tre giocatori che, l’anno seguente, si sarebbero trasferiti in blocco al Milan, formando una delle più grandi squadre del panorama internazionale. Nonostante ciò, la federcalcio svedese impedì ai professionisti di prendere parte alla Coppa del Mondo 1950 in Brasile, privandosi del suo terzetto delle meraviglie, ma riuscendo comunque a raggiungere il terzo posto. Fu in quella occasione che si mise in mostra l’attaccante Karl Skoglund, detto “Nacka”, acquistato dall’Inter dopo il torneo, che divenne uno dei fari della formazione svedese ai Mondiali casalinghi del 1958. Con la decisione di convocare anche i professionisti, il tecnico inglese Raynor poté richiamare giocatori ultratrentenni come Gren e Liedholm, affiancati a giovani di belle speranze come Kurt Hamrin della Juventus, poi protagonista con le maglie di Fiorentina (una storica finale di Coppa dei Campioni) e Milan. In quell’occasione, la Svezia ottenne il secondo posto dietro al Brasile di Pelé, sua migliore prestazione dei sempre ai Mondiali.

La fine di quella generazione tenne lontana la formazione scandinava dai grandi palcoscenici fino ai Mondiali 1970, quando si ripresentò grazie all’apporto dell’attaccante del Psv Eindhoven Ove Kindvall, uscendo al primo turno. Disputò anche le due successive edizioni del torneo, prima di un nuovo oblio, interrotto nel 1990, con una partecipazione ben poco soddisfacente, ma che mise in mostra una nuova generazione, se non d’oro, almeno d’argento: il portiere Thomas Ravelli (recordman di presenze in nazionale), il difensore Patrick Andersson (un futuro con le maglie di Bayern Monaco e Barcellona), e l’attaccante del Parma Thomas Brolin. Saranno loro a portare la Svezia, nel 1992, alla semifinale degli Europei casalinghi, e al ritorno alle Olimpiadi dopo quarant’anni d’assenza.

Nell’edizione 1994 della Coppa del Mondo, la coppia d’attacco Martin Dahlin-Kennet Andersson trascinò la Svezia fino al terzo posto, dopo una meravigliosa partita finita ai calci di rigore contro la Romania e la finalina contro la Bulgaria. Ma, ancora una volta, a questo risultato non seppe seguire una conferma, e bisognò attendere il 2000, agli Europei di Olanda e Belgio, per rivedere i giallo-blu ad alti livelli. La nuova squadra, costruita sulla brillantezza di Teddy Ljungberg e sui gol di Henrick Larsson fu eliminata al primo turno, ma formò l’ossatura per le successive qualificazioni a tutte le maggiori competizioni per squadre nazionali, fino alla clamorosa esclusione degli ultimi Mondiali.

Non va dimenticata la solida tradizione svedese nel calcio femminile, che ha prodotto talenti come Hanna Ljungberg e Jessica Landstrom, ottenendo tre argenti europei e un argento mondiale.

Il cammino verso Euro 2012

Oggi, gli scandinavi appaiono solo un gruppo di buoni giocatori mai del tutto affermatisi (come l’ala Christian Wilhelmsson, ex-Roma, oggi all’Al-Hilal; o le punte Markus Rosenberg del Santander e Johan Elmander del Galatasaray), che gira attorno ad un buon portiere come Andreas Isaksson (Psv Eindhoven) e, soprattutto, alla punta Zlatan Ibrahimovic (Milan).

Nelle qualificazioni, la Svezia ha vinto tutte le gare interne, subendo appena 3 gol (uno dalla Moldavia, e due dall’Olanda) e segnandone 18. In trasferta ha stentato maggiormente, con una pesante sconfitta per 4-1 in Olanda e una clamorosa in Ungheria. I 5 gol complessivi di Ibrahimovic, terzo miglior marcatore del girone eliminatorio dopo l’olandese Huntelaar e il finlandese Forssell, testimoniano la finalmente raggiunta maturazione di questo giocatore anche nella propria nazionale: da oggetto estraneo/profeta nel deserto, Ibra è diventato leader carismatico e trascinatore di una squadra che, senza di lui, vale ben poca cosa.

I 24 punti ottenuti non sono bastati a conquistare il primo posto, andato per soli tre punti di vantaggio all’Olanda, ma hanno qualificato direttamente i giallo-blu ai Mondiali come migliore seconda, evitando gli spareggi.

Partite della Svezia agli Europei

Euro ’92: I gir. Svezia – Francia 1-1

 II gir. Svezia – Danimarca 1-0

III gir. Svezia – Inghilterra 2-1

SF. Svezia – Germania 2-3

Euro 2000: I gir. Belgio – Svezia 2-1

II gir. Svezia – Turchia 0-0

III gir. Italia – Svezia 2-1

Euro ’04: I gir. Svezia – Bulgaria 5-0

II gir. Italia – Svezia 1-1

III gir. Danimarca – Svezia 2-2

QF. Svezia – Olanda 0-0  4-5 d.c.r.

Euro ’08: I gir. Grecia – Svezia 0-2

II gir. Svezia – Spagna 1-2

III gir. Russia – Svezia 2-0

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